Cagna ferita

Cagna ferita
Tipologia : 
Scultura
Anno: 
Copia romana firmata da Sopatro da originale greco di Lisippo (fine del IV sec. a.C.)
Materia e tecnica: 
Marmo pentelico
Provenienza: 
Acquistata a Roma
Inventario: 
Inv. MB 139

“Ai nostri giorni abbiamo visto in Campidoglio(…) nella cella di Giunone, una cagna di bronzo che lecca la sua ferita; il mirabile spettacolo del monumento e la sua naturalezza veristica –non si distingueva da un cane vero- non solo appare dal fatto di essere stata dedicata in quel luogo, ma anche dalla tremenda cauzione di salvaguardia: fu stabilito con pubblico decreto che i custodi ne rispondessero con la vita, dal momento che nessuna somma sembrava sufficiente…” (Plinio,  Storia Naturale XXXIV, 38). La piccola scultura del Museo Barracco, firmata dall’artista Sopatros, è probabilmente la copia in marmo dell’originale in bronzo creato da Lisippo e visto da Plinio.

Opere del percorso

La sala

In queste due piccole sale sono esposte alcune pregevoli copie di sculture greche del primo ellenismo, insieme a un notevole numero di esemplari di arte arcaistica.